Il gelato ordinato online, un'opportunità. Lo racconta Gusto17 | dolcegiornale.it | Ernesto Brambilla - 14 aprile 2020

Era già un fenomeno in grande ascesa, non potrà che diventarlo ancora di più: parliamo del food delivery, le vecchie “consegne a domicilio”. Veniamo ai dati pre corona-virus: l’Osservatorio eCommerce del Politecnico di Milano aveva stimato, a 2019 ancora in corso, una crescita del comparto del 56%, con un valore sopra i 560 milioni di euro. Uno studio dell’Università Bocconi aveva stimato il mercato potenziale in 1,77 miliardi di euro. Matteo Sarzana, general manager per l’Italia di Deliveroo - uno dei principali player del settore -, aveva dichiarato ad Adnkronos: «Al ritmo di crescita attuale, nel 2020 il valore sarà di 900 milioni e nel 2021 di 1,45 miliardi di euro». All’ultimo Sigep Dolcegiornale e Sistema Gelato hanno organizzato un incontro sul tema “gelato delivery” e sul valore che questo nuovo canale di vendita può generare per le gelaterie, invitando due player del settore, Deliveroo e Cosaporto.it, e una gelateria cliente di entrambi i servizi: Gusto17, con due pdv a Milano. Deliveroo è presente in 155 città e punta ad arrivare a 240 nel prossimo futuro; Cosaporto.it è una startup tutta italiana che copre Milano, Roma, Torino e Londra, selezionando gelaterie partner “premium” da inserire nella propria offerta di delivery di articoli regalo per occasioni speciali (fiori, vini, prodotti beauty e, appunto, food).

Gelato, un prodotto ideale per il delivery

«C’è grande attenzione - ha spiegato Gian Luca Petrillo, head of corporate affairs di Deliveroo -: noi avevamo la percezione che il gelato fosse il prodotto ideale per il delivery, visti i suoi tempi di preparazione rapidi e la possibilità di trasportarlo e farlo giungere a destinazione in condizioni perfette. E ne abbiamo avuto conferma. La maggior parte dei nostri utilizzatori sono consumer, vogliono ricevere il gelato in poco tempo e per occasioni di consumo personale o familiare». Una fetta di clientela importante perché “in più” rispetto a quella dei canali tradizionali. «Il delivery fino ad oggi aveva rappresentato un’opportunità aggiuntiva - spiega Stefania Urso, della gelateria Gusto17 -: perché il consumatore che voleva soddisfare la voglia di gelato a casa non era necessariamente lo stesso del consumo da passeggio o tavolo. Tanti clienti nuovi ci hanno scoperto con il delivery». Ma c’è un’altra riflessione: «Il cliente abituale che ha un bisogno e non ti trova sulla piattaforma - afferma Urso -, non esce di casa per raggiungere la gelateria: ne trova un’altra sulla App. Anche per questo è importante esserci».

Intercettare nuova clientela

Per la gelateria, la domanda da porsi è: quanto incremento di fatturato può portare questo servizio, visto che permette di intercettare clientela extra senza dover aprire nuovi pdv? «La nostra forza - ha spiegato Stefano Manili, ceo di Cosaporto.it - è anche nel dare un supporto offline alle gelaterie clienti. Eventi e speech, promozioni su gusti specifici creati attorno a una occasione o una notizia, attività specifiche di fornitura per eventi aziendali o occasioni particolari. Oppure attività di vendita che combinano l’offerta di diversi negozi». Cosaporto (una quindicina di gelaterie clienti a febbraio 2020) consegna con mezzi refrigerati e propone un’offerta premium al consumatore. «Lo scontrino medio è 54 euro - ha spiegato Manili -, chiediamo commissioni che variano dal 15 al 23%. Garantiamo al cliente finale lo stesso prezzo che trova nel negozio, per il quale essere presente sulla nostra “piazza digitale” significa essere stati selezionati come “il meglio” della città».

Contrastare la stagionalità delle vendite

Uno dei valori aggiunti del delivery per le gelaterie lavorare tutto l’anno: «Grazie al delivery - ha spiegato Stefania Urso di Gusto17 - siamo entrati in casa dei clienti, incrementando sensibilmente gli incassi nella stagione fredda». Un elemento da valorizzare è il patrimonio di informazioni che le piattaforme digitali raccolgono e trasmettono alla gelateria cliente in una logica di consulenza e indirizzo: «In base alle analisi della domanda della gelateria - ha raccontato Petrillo di Deliveroo -, possiamo dare dei consigli sulle abitudini di consumo, sui gusti più o meno graditi, in prospettiva anche su un vuoto geografico da colmare con un nuovo pdv». «Prezzo medio, orari, prodotti e gusti preferiti - ha raccontato Urso -: queste informazioni aiutano a capire quali scelte fare, anche sul canale di vendita tradizionale. Importante è adeguare l’offerta al target della singola piattaforma: noi abbiamo entrambi i servizi, Deliveroo e Cosaporto, e se sul secondo abbiamo sviluppato prodotti come le torte gelato o i semifreddi, sul primo è l’offerta più tradizionale di gelato in vaschetta a tirare le vendite». «Per noi - ha concluso Manili di Cosaporto - il gelato è stato spesso il prodotto attraverso cui i clienti hanno “testato” la nostra piattaforma: parte con un ordine di gelato per una occasione speciale o una cena, vede che funziona e allarga gli acquisti ad altri prodotti».